Questo sito web o le sue componenti di terze parti utilizzano i cookies necessari alle proprie funzionalità. Se vuoi saperne di più puoi verificare la nostra cookie policy

ACCETTA

Ansia nella relazione di coppia

Ansia nella relazione di coppia

Approfondendo il tema dellansia nella relazione di coppia non ci riferiremo a come lansia generalizzata di uno dei due partner possa influire sulla relazione, ma come sia proprio questultima, in alcuni casi, a generare uno stato ansioso

ansia-nella-relazione-di-coppia.jpg

L’ansia è, detto in parole semplici, uno stato d’allarme. Come tutte le altre emozioni e sensazioni, essa ha una funzione importante e, originariamente, non negativa.

È la frequenza con cui essa si manifesta, è la sua intensità a generare quel senso di malessere, che talvolta la rende invalidante e rende necessario l’aiuto di un professionista.

Ci sono persone che cominciano a sentirsi in uno stato d’ansia, che percepiscono come forte stato di malessere, quando entrano in una relazione intima con un partner stabile.

Sicuramente una delle possibilità è che questa persona stia vivendo una relazione perversa, in cui la manipolazione e la violenza psicologica fanno da padrone, ma è anche possibile che si porti dentro un bagaglio di informazioni, inconsciamente registrate, relative al rapporto a due, pieno di vissuti di insicurezza.

Attenzione: non stiamo descrivendo persone incapaci di portare avanti la loro professione o che non siano in grado di mantenere soddisfacenti gli altri ambiti della loro vita, ma di persone generalmente “ben funzionanti” che hanno vissuto in modo poco soddisfacente le cure del loro primo caregiver. Ci riferiamo, in questo caso, alla primissima persona da cui dipendiamo totalmente, cioè, in linea di massima, la madre.

Nonostante tutti i rapporti importanti (padre, nonni, fratelli, ecc.) entrino in scena nella vita psichica del soggetto, l’attaccamento madre- bambino è risultato essere il più grande predittore dei rapporti sentimentali futuri, poiché crea un’impronta molto profonda nel modo in cui il bambino vedrà sé stesso in relazione agli altri e si aspetterà di essere accettato, amato e compreso nella sua unicità.

Un attaccamento madre-bambino sicuro permette di far maturare un adulto maggiormente a contatto con i propri bisogni e capace di parlarne, poiché si aspetta dall’altro un buon impegno nella comprensione, quindi l’accettazione di ciò che egli realmente è.

Un attaccamento insicuro, che può essere evitante, ambivalente o disorganizzato, comporta tutta una serie di timori e comportamenti conseguenti, quanto più la relazione col partner diventa intima ed importante.

Ciò che caratterizza l’attaccamento insicuro è proprio un forte livello di ansia relativa alla paura dell’abbandono. Quest’ansia è maggiormente manifesta se l’attaccamento è di tipo ambivalente (o timoroso) e lo sarà meno se è di tipo evitante (o distanziante). Quello che conta è che essa avrebbe il compito di tenere il soggetto in allerta per evitare l’abbandono, quindi:

  • Costringe a mantenere verso sé stessi delle aspettative troppo alte che si scontrano con una percezione di sé stessi come poco degni d’amore;
  • comporta un iper-arousal, cioè una forte e costante attivazione dei sistemi attentivi, per cui si è ipervigili rispetto a tutto ciò che accade, in particolare ai comportamenti e ai pensieri del partner;
  • favorisce un allontanamento dai propri veri bisogni, poiché esprimerli potrebbe comportare un allontanamento o il rifiuto di comprendere da parte dell’altro.

Sembra chiaro, dunque, come possa crearsi un costante stato di insoddisfazione e malessere. Nella maggior parte dei casi questo meccanismo non è assolutamente consapevole, quindi si tende a cercare la motivazione di quest’ansia nella situazione contingente, che, comunque, una volta superata non porta alla scomparsa dei sintomi d’ansia (che, ricordiamo, possono essere sia psichici che fisici).

Sicuramente la psicoterapia può essere risolutiva, sia nel caso si decida di intraprenderla in coppia sia come singolo. Permette di conoscere l’ansia, di riconoscerla nei suoi vari sintomi e di comprendere ciò che sta cercando di comunicare. Questo primo passo è fondamentale per trovare metodi più efficaci e meno invalidanti che conducano ad una maggiore soddisfazione ed un più sano equilibrio nel rapporto di coppia.     

Dott.ssa Lucia Inverso
Psicologa- Specializzanda in Psicoterapia Psicodinamica
Pagina Facebook: Dott.ssa Psicologa Lucia Inverso

Sei uno Psicologo? Per la tua pubblicità Clicca Qui